Temario

Lingue, frontiere, esplorazioni e migrazioni
Storia della lingua e storia del contatto linguistico

Sappiamo che la condizione di monolinguismo è rara nel mondo: oggi, come in passato, l’impiego di due o più lingue da parte dei singoli individui o di intere comunità può essere considerata la norma. Insieme agli esseri umani, le lingue viaggiano attraverso i confini geografici e politici, influenzandosi vicendevolmente e agendo da tramite nello scambio di idee, abitudini e costumi. Sebbene sia visto talvolta con una certa preoccupazione, il contatto linguistico è inevitabile e contribuisce al rinnovamento e all’arricchimento di qualsiasi lingua viva e vitale; lo dimostra la storia linguistica del nostro Paese, con il suo susseguirsi di aperture e di chiusure agli influssi esogeni da un lato, e con il successo dell’italiano all’estero in svariati campi della vita economica e culturale dall’altro, fin dal tardo Medioevo. Nell’ultimo ventennio, in particolare, la globalizzazione ha dato un notevolissimo impulso al contatto linguistico: la sempre maggiore facilità delle comunicazioni – grazie ai nuovi media – e degli spostamenti fisici delle persone, accanto all’accresciuta importanza degli organismi sovranazionali, ha determinato il moltiplicarsi di occasioni inedite di scambio e mescidazione, mettendo la popolazione italofona in contatto con lingue e culture lontane e, contemporaneamente, determinando la presenza costante dell’inglese come lingua franca a livello mondiale.

Sono questi i motivi che ci hanno condotto a circoscrivere un temario già ricco al contatto tra l’italiano e le altre lingue, senza comprendere specificamente il rapporto tra lingua nazionale e dialetti, che meriterebbe un convegno a sé; analogamente, si è deciso di non includere l’ampio filone della didattica dell’italiano come lingua seconda. Le diverse tematiche sono state dunque suddivise in quattro sezioni, a partire dal contatto, in sincronia e diacronia, tra l’italiano e le altre lingue sia negli impieghi ufficiali (amministrazione, istruzione e comunicazioni di massa), sia negli usi privati e quotidiani, dedicando un’attenzione particolare al ruolo recente dell’inglese come lingua franca nei mass media e nelle comunicazioni tra specialisti (tecnici e ricercatori in primis), ma anche nell’uso comune. La seconda sezione è dedicata, invece, alle conseguenze linguistiche dei flussi demografici da e verso la Penisola, oggi come in passato: oltre a concentrarsi sull’italiano utilizzato da chi si è trasferito o è nato all’estero e da chi, al contrario, si è trasferito o è nato in Italia ma ha un background familiare alloglotto, questa sezione intende valutare anche come la nostra lingua si sia arricchita grazie al contributo dei migranti. La terza sezione del temario è esplicitamente legata alla sede del convegno e riguarda – da una parte – il ruolo della traduzione nella definizione dell’assetto generale della nostra lingua, con particolare riferimento ai testi normativi prodotti dall’Unione Europea; dall’altra si occupa anche di esempi specifici della resa in italiano di opere e autori stranieri. Infine, la quarta e ultima sezione riguarda la presenza degli italianismi nelle altre lingue e dei forestierismi in italiano, dando anche spazio a occasioni, luoghi e ambiti di contatto come la letteratura di viaggio, i paesaggi linguistici e l’impiego dell’italiano da parte di personaggi pubblici non di madrelingua italiana.

    1) Il contatto linguistico oggi e nella storia
  • L’italiano in aree bilingui e plurilingui oggi e nel passato: toponomastica, odonomastica, amministrazione pubblica, sistema educativo, mass media
  • La convivenza tra italiano e altre lingue nella comunicazione quotidiana nelle aree bilingui e plurilingui
  • Internazionalizzazione e anglicizzazione: italiano e angloamericano nella comunicazione quotidiana, ufficiale e specialistica

    2) Migrazioni recenti e passate

  • L’italiano delle comunità di migranti all’estero
  • L’italiano dei nuovi italiani: letteratura, cinema, musica, social media
  • Il contributo linguistico delle comunità di migranti in Italia

    3) La traduzione ieri e oggi

  • L’influsso del processo traduttivo sull’assetto dell’italiano: testi scritti, audiovisivi, multimediali
  • La circolazione di autori, opere e idee in Italia: il ruolo delle traduzioni
  • Traduttese ed “eurocratese”

    4) L’italiano nel mondo e l’influsso delle lingue straniere sull’italiano

  • Gli italianismi nelle lingue straniere: testi e ambiti d’uso
  • I prestiti in italiano: testi e ambiti d’uso
  • La letteratura odeporica
  • I paesaggi linguistici
  • L’italiano degli stranieri: scrittori, artisti, scienziati e politici

Invio delle proposte

Le proposte di comunicazione possono essere inviate seguendo la procedura guidata dal pulsante qui sotto.

Date importanti

3 marzo 2024: scadenza per l'invio delle proposte
20 aprile 2024: notifica di accettazione da parte del comitato scientifico
13 maggio 2024: pubblicazione del programma definitivo
12-14 settembre 2024: ASLI 2024 a Trieste

Dipartimento di Studi Umanistici

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Trieste